Papa Francesco, la messa per i migranti in occasione del sesto anniversario della sua visita a Lampedusa: Non esistono stranieri o esclusi
In occasione del sesto anniversario della sua prima visita a Lampedusa, Papa Francesco ha celebrato in Vaticano una messa dedicata esclusivamente ai migranti e ai rifugiati politici. Invitati a partecipare alla celebrazione anche i volontari attivi in questo ambito.
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Papa Francesco, messa per i migranti in occasione del sesto anniversario della visita a Lampedusa
Nel corso della sua accorata omelia, il pontefice ha ribadito il suo pensiero secondo cui il soccorso degli ultimi è un dovere cui nessuno dovrebbe sottrarsi.
“I migranti sono persone, non si tratta solo di questioni sociali o migratorie! Non si tratta solo di migranti. Nel duplice senso che i migranti sono prima di tutto persone umane, e che oggi sono il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata
“I più deboli e vulnerabili devono essere aiutati […], si tratta di una grande responsabilità, dalla quale nessuno si può esimere […]. Gli ultimi devono essere messi al primo posto nell’esercizio della carità. Per Dio ‘nessuno è straniero’ o ‘escluso‘”.
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Italia divisa tra il Papa e Salvini
Quella che si è delineata negli ultimi mesi è un’Italia divisa tra il Papa, emblema dell’accoglienza, e Matteo Salvini, simbolo della tutela dell’Italia. Politica e religione, dopo anni di collaborazione o indifferenza, tornano a mischiarsi e soprattutto a scontrarsi su temi sociali che sono diventati pilastro del governo. La decisione del Viminale di chiudere i porti ha inevitabilmente ripercussioni sulla morale, legittimando (forse) in qualche modo la Chiesa a dire la sua.
Negli ultimi mesi diversi religiosi hanno preso apertamente posizione contro Matteo Salvini, indicandolo come il male o comunque come la negazione dei principi sui quali si fonda la religione cristiana.